
La Juventus vince per 0-1 contro l’Atalanta nella finale dell’Olimpico e si aggiudica la sua 15^ Coppa Italia. Dopo un digiuno lungo vent’anni in questa competizione (1995-2015), per i bianconeri quello del 15/05/2024 è il sesto successo negli ultimi 10 anni, interrotto saltuariamente solo da Lazio (2018-19), Napoli (2019-20) ed Inter (2021-22, 2022-23).
La partita
Il match con l’Atalanta è stato un incontro tra una formazione, quella bianconera, che aveva voglia di riscattarsi in ogni modo, dopo un triennio abbastanza difficile, ed un’altra, quella bergamasca, considerata tra le squadre più in forma del campionato, che gioca un calcio tra i migliori e, alla vigilia della finale, ancora in lotta su tutti i fronti in una stagione davvero fantastica.
Dopo un inno nazionale intonato da Al Bano, la cui interpretazione ha ricevuto più di qualche critica, specie tra i presenti allo stadio che hanno manifestato subito il proprio dissenso e poi immediatamente sui social, al Pronti-Via parte forte la Juventus che al 4’ sblocca immediatamente il risultato con Vlahovic. La squadra di Gasperini, pur accusando il colpo, prova a rimettere immediatamente la gara in parità, palesando però da subito il problema che ha condizionato la Dea per tutti i 90 minuti, ovvero un’imprecisione sotto porta che ha reso impossibile riagguantare gli avversari. Pesante l’infortunio di De Roon durante il match e l’assenza di Scamacca per squalifica tra le fila neroazzurre, quest’ultimo senza dubbio al momento uno degli uomini più in forma del reparto offensivo bergamasco. Nella ripresa il ritmo di gioco resta alto e la Juventus, oltre a rendersi molto pericolosa in più di qualche occasione, esprime sul campo una prestazione difensiva letteralmente perfetta, con Bremer a padroneggiare su tutti al centro di una difesa che non concede davvero nulla agli avversari, eccetto il palo colpito da Lookman, poi pareggiato dalla traversa di Miretti nel finale.
Espulso Allegri negli ultimi minuti per aver rivolto al quarto uomo qualche protesta di troppo ed in maniera non proprio pacata. Il tecnico livornese, dopo il cartellino rosso mostratogli da Maresca ha dato vita ad un vero e proprio show togliendosi giacca, cravatta e parte della camicia, per lanciare poi il tutto a terra ed inveire contro la tribuna autorità durante la sua uscita dal campo al grido di “Dov’è Rocchi?” (attuale designatore arbitrale).
Post-gara
Tensioni finali a parte, i bianconeri conquistano sul campo una Coppa che ridà morale ad un ambiente, abituato sì a vincere, ma a digiuno da un po’. Allegri (siparietto spiacevole con Giuntoli anche durante i festeggiamenti), al suo quinto successo in Coppa Italia, è il tecnico che ha vinto più volte il trofeo.
Dispiaciuto ma di certo non affranto Gasperini, come dichiarato ai microfoni nel dopo partita: “Non credo che abbiamo fatto una brutta partita, la Juve si è difesa bene ma non credo abbia fatto più di noi”. E poi ancora: “Non siamo riusciti a trovare la giocata decisiva ma credo che abbiamo fatto un’ottima partita”. Per il tecnico neroazzurro testa ora alla finale di Europa League: “Siamo dispiaciuti ma non delusi. Abbiamo ancora degli obiettivi importanti da raggiungere“.