
Cristiano Ronaldo continua a fare la storia del calcio. Il talento portoghese durante la gara di Nations League tra Portogallo e Croazia dello scorso 5 settembre, in cui i lusitani si sono imposti contro gli avversari per 2-1, ha messo a segno la rete del raddoppio per i suoi, gol del momentaneo 2-0, una rete come tante già segnate negli anni.
La segnatura arrivata al minuto 34 contro i croati però, è un qualcosa che ha significato molto di più di un semplice gol, perché il cross partito dalla trequarti con cui Nuno Mendes ha pescato in area il capitano portoghese, si è tramutato nell’assist che ha permesso al numero 7 di realizzare il suo gol numero 900 in carriera.
Un traguardo storico quello del talento ora in forza all’Al Nassr, tanto da farlo cadere in ginocchio, subito dopo il gol. Un’esultanza a terra con la testa tra le mani carica di mille emozioni e sicuramente ricordi, e tra i tanti magari, anche quello della sua prima rete, con lo Sporting, il 7 ottobre del 2002, soltanto qualche giorno dopo aver esordito in prima squadra.
Un ruolino di marcia spaventoso quello del portoghese, con 900 gemme suddivise tra nazionale maggiore, Sporting Lisbona, Manchester United, Juventus ed Al Nassr in un totale di 1238 presenze così ripartite:
Sporting Lisbona (2002-2003): 5 reti in 31 pres.
Manchester United (2003-2009; 2021-2022): 145 reti in 346 pres.
Real Madrid (2009-2018): 450 reti in 438 pres.
Juventus (2018-2021): 101 reti in 134 pres.
Al Nassr (2023-2025): 68 reti in 74 pres.
Portogallo (2003-2024): 131 reti in 213 pres.
La carriera di Cristiano Ronaldo parla da sola, i trofei vinti, i record individuali raggiunti nei club ed in nazionale, tutti numeri che certificano senza lasciare alcun dubbio la qualità di un calciatore che ha avuto sempre come unico obiettivo quello di essere il migliore, ricercando di continuo, in maniera quasi ossessiva, la perfezione.
“I miei gol sono tutti dimostrabili…” aveva dichiarato giorni fa, quando disse di voler puntare al record dei mille gol di Pelè, dimostrando ancora a 39 anni la determinazione del campione ma, a tratti, anche la sfacciata insolenza sognante di un ragazzino, entrambi aspetti che nel corso del tempo lo hanno fatto diventare l’uomo di successo che è anche al di fuori del rettangolo verde.
Non si pone limiti quindi il neo CR900 ed il motore che lo spinge a continuare, facendolo peraltro anche a certi livelli, non accenna ad arrestarsi come da lui stesso confessato dopo il match con la Croazia.
In un video postato sui propri canali social, a celebrazione del nuovo traguardo raggiunto, si sono susseguite immagini di molti dei suoi gol, accompagnati dalle voci di cronisti impazziti per le gesta del portoghese, il tutto con il commento in calce dello stesso campione: “Ho sognato tutto questo ed ho altri sogni. Grazie a tutti”. Emblematica poi la conclusione del video con le parole dello stesso campione: “Non sono io a seguire i record, sono i record che seguono me”.