
Al via della nuova stagione Nba i Lakers hanno ospitato, tra le mura amiche della Crypto.com Arena, i Minnesota Timberwolves per un debutto stagionale favorevole ai gialloviola. Gli uomini di J.J. Redick si sono infatti imposti contro Minny per 110 a 103, con Anthony Davis mattatore della serata, a referto con 36 punti, 16 rimbalzi e 4 assist. Per gli ospiti è stato invece Anthony Edwards il migliore con 27 punti e 6 rimbalzi in 41 minuti giocati.
A prescindere dalla vittoria sul campo, non così scontata in casa Lakers, anche a fronte dei vari cambiamenti tecnici che ci sono stati in estate, su tutti quello dell’allenatore, a riscaldare ulteriormente l’atmosfera losangelina ci ha pensato LeBron James, in grado di scrivere due record storici nell’opening night della nuova stagione.
A 4 minuti dalla fine del secondo quarto, il numero 23 dei Lakers è entrato sul parquet al fianco del figlio Bronny, aggiunto al roster gialloviola durante l’ultimo draft, diventando di fatto insieme al suo primogenito la prima coppia padre-figlio della storia Nba a giocare insieme in una gara ufficiale, il tutto accolto da una standing ovation dei presenti nell’arena della città degli angeli.
Il secondo record ottenuto in campo dal talento di Akron nella stessa serata, è senza dubbio meno rilevante a livello d’impatto emotivo rispetto al precedente e riguarda i tiri sbagliati in carriera, con LBJ che è diventato il giocatore ad averne collezionati di più, superando proprio Kobe Bryant che dominava questa particolare e sicuramente non memorabile classifica.
Al termine della gara sono poi arrivate le dichiarazioni dei James, entrambi molto emozionati per quanto accaduto durante la gara con i T’Wolves.
Queste le parole di Bronny: “Andare al tavolo con mio padre ed entrare in campo per la prima volta in NBA, con lui, è stato un momento folle che non dimenticherò mai, sono davvero grato per l’opportunità che mi è stata data, adesso voglio migliorare giorno dopo giorno (…) Cerco di non concentrarmi su tutto ciò che accade intorno a me, ma sull’essere un rookie e cercare di non commettere errori. Ho sicuramente sentito quell’energia da parte dei tifosi e ringrazio Laker Nation per essere lì per mio padre.”
Un emozionatissimo LeBron ha invece così commentato il traguardo storico raggiunto con il figlio: “È sempre stata la famiglia a prevalere su tutto. Per la mia carriera ho sottratto un sacco di tempo alla famiglia, impegnandomi in questo campionato, essendo spesso in viaggio, mi sono perso tante cose di Bronny, di Bryce e di Zhuri, quindi, poter avere questo momento in cui sto ancora lavorando e posso lavorare insieme a mio figlio, è uno dei più grandi doni che abbia mai ricevuto dall’Onnipotente. Ne approfitterò appieno”.