
Settimana di coppe europee e le squadre italiane ancora impegnate hanno avuto un primo assaggio degli ottavi di cui si sono disputate le gare di andata. Bene l’Inter in Champions, le romane al cardiopalma in Europa League, mentre la Fiorentina stecca la prima in Conference. Settimana di fatto complessivamente positiva, in ottica quinto posto in Champions, con l’Italia che ha accorciato il divario nei confronti della Spagna.
CHAMPIONS LEAGUE
Feyenoord – Inter 0-2. Per i neroazzurri, unica squadra nostrana che è riuscita nell’obbiettivo di raggiungere gli ottavi di Champions, la trasferta in Olanda, in casa del Feyenoord, ha permesso agli uomini di Inzaghi di fare un primo passo concreto verso i quarti di finale. Partono forte gli olandesi, provando da subito a riversarsi nella metà campo avversaria, ma una volta prese le misure, i neroazzurri non concedono quasi più nulla, gestendo la gara senza troppe difficoltà ed andando più volte vicino al gol. Le due reti, una sul finire del primo tempo ed il raddoppio poi ad inizio ripresa, sono arrivate a firma rispettivamente di Thuram e Lautaro Martinez. Subito dopo per i padroni di casa è Moder a scheggiare la traversa nel tentativo non proficuo di riaprire il match. Al 65’ Zielinski si fa parare un rigore concesso a seguito di un check dell’arbitro con il Var, dopodiché il risultato non cambia davvero più. Lo 0-2 del De Kuip ha regalato all’Inter un’importante vittoria in vista della gara di ritorno, che la formazione lombarda potrà gestire con maggior tranquillità, senza però commettere l’errore di sottovalutare gli avversari per non incombere in brutte sorprese. Gara di ritorno a San Siro, martedì 11, ore 21:00.
EUROPA LEAGUE
Viktoria Plzen – Lazio 1-2. Gara pazza a Plzen tra la formazione ceca e la Lazio. Nonostante un inizio all’attacco, e complici probabilmente assenze importanti, appaiono complessivamente un po’ sottotono i biancocelesti sul punto di vista del gioco, riuscendo però ugualmente a passare in vantaggio con Romagnoli nel primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il gioco propositivo voluto da Baroni, nei primi 45 minuti, crea più di qualche occasione, non finalizzata però a dovere dai suoi uomini. Nella ripresa, al Mesta Plzen, la musica cambia ed anche dopo il pareggio ad opera di Durosinmi, i padroni di casa dimostrano di essere scesi in campo con un altro piglio, non concedendo agli avversari la possibilità di uscire dalla propria metà campo. Provedel salva i biancocelesti in più di qualche occasione, con i capitolini che nel quarto d’ora finale perdono ben due giocatori per espulsione, Rovella prima e Gigot poi. A giochi quasi fatti, e con il Viktoria Plzen sempre più pericoloso, nell’ultimo giro di lancette gli ospiti calano l’asso: Guendouzi, stoico in mezzo al campo, serve Isaksen in area, con il danese che magistralmente si smarca e, dopo essersi portato il pallone sul sinistro, lascia partire un bolide sul palo opposto contro il quale Jedlicka non può nulla per l’1-2 finale, maturato peraltro con i biancocelesti in 9 contro 11. Gara di ritorno all’Olimpico, giovedì 13, ore 18:45.
Roma – Atletico Bilbao 1-2. In un Olimpico quasi totalmente pieno e colorato di giallo e rosso, la Roma ha ospitato l’Atletico Bilbao, con l’idea di volare nella cittadina spagnola non solo per la gara di ritorno di questi ottavi. Gli uomini di Ranieri partono all’attacco e fin da subito riescono a creare diverse occasioni da gol, senza però riuscirle a sfruttare al meglio. Sul finire dei primi 45 minuti i padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio con Dybala, il cui sinistro si infrange violentemente sulla traversa, mandando le squadre a riposo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa sono gli ospiti a passare inaspettatamente in vantaggio e lo fanno con Williams, bravo a sfruttare gli sviluppi di un calcio d’angolo, arrivando sul pallone prima di tutti all’interno dell’area piccola, per spedirlo in rete di testa. La reazione dei giallorossi è immediata ed in 5 minuti creano 3 nitide palle gol, le prime due sparate alta e a lato da Baldanzi e Pisilli, a differenza di Angelino che raccogli un pallone in area poco dopo ed indisturbato, senza marcatura, calcia a rete a fil di palo un tiro imprendibile per il portiere. Le due squadre vogliono la vittoria e ad ottenerla sono i padroni di casa. A 5 minuti dal 90’ gli ospiti restano in 10 per l’espulsione di Alvarez, nove minuti più tardi poi, in peno recupero, è Shomurodov a far esplodere l’Olimpico, spedendo in rete, neanche con troppa veemenza, un pallone raccolto in area con il quale ha avuto tutto il tempo di girarsi e piazzarlo dove Agirrezabala non poteva arrivare per il 2-1 finale. Gara di ritorno a Bilbao, giovedì 13, ore 18:45.
CONFERENCE LEAGUE
Panathinaikos – Fiorentina 3-2. In Grecia la Fiorentina trova un’amara sconfitta, per lo più per com’è arrivata. Le due squadre partono fortissimo ed il clou della gara si concretizza quasi interamente nella sola prima metà dei 45 minuti iniziali. Il Panathinaikos passa in vantaggio al 5’ con Swiderski e raddoppia al 19’ con Maksimovic. Gli uomini di Palladino non mollano ed accorciano immediatamente le distanze con Beltran al 20’, per poi pareggiare il risultato al 23’ con Gatti. Sul finire del primo tempo a fermare i viola sono prima il palo, su colpo di testa di Comuzzo, e poi il Var ad annullare la relativa ribattuta in rete per fuorigioco di Moreno. Nella ripresa i padroni di casa ripassano nuovamente in vantaggio e lo fanno con Tete al 55’. La reazione degli ospiti però, non porta stavolta i frutti sperati per i toscani che non riescono più a rendersi particolarmente pericolosi. Il ritmo del match cala a fasi alterne e le occasioni, per entrambe le formazioni, non vengono sfruttate a dovere. Il risultato di 3-2 non cambia fino al termine dell’incontro e solo un palo di Duric nel finale ha regalato quel brivido in più. Gara di ritorno a Firenze, giovedì 13, ore 21:00.