Coppe_Europee

Si è conclusa un’altra tre giorni di coppe europee ed i verdetti che ne sono scaturiti hanno sorriso a quasi tutte le italiane coinvolte. Bene Inter, Lazio e Fiorentina, che grazie ai risultati ottenuti accedono ai quarti rispettivamente di Champions, Europa e Conference League. Saluta la competizione invece la Roma, sconfitta a Bilbao, dove non potrà ritornare per la Finale del 21 maggio.

 

CHAMPIONS LEAGUE

Inter – Feyenoord 2-1. Forte della vittoria in Olanda per 0-2, l’Inter è riuscita ad imporsi anche a San Siro nel match di ritorno, archiviando così senza troppe difficoltà il discorso ottavi. Gli uomini di Inzaghi partono forte già dalle primissime battute ed a Thuram bastano infatti meno di 10 minuti per sbloccarla, concedendo poi ai suoi di gestire un incontro che non era comunque da sottovalutare. Prima dell’intervallo il Feyenoord la pareggia con Moder dal dischetto, ma sono poi i neroazzurri ad inizio ripresa a chiuderla definitivamente con Calhanoglu, anche lui con punizione dagli undici metri. Nel finale i padroni di casa sfiorano il terzo gol ancora con Thuram che, dopo una notevole azione personale, calcia in porta con il pallone che va però a stamparsi sulla traversa. Il definitivo 2-1 premia di fatto i neroazzurri con il meritato passaggio del turno che li fa accedere, senza neanche troppe difficoltà, ai quarti di Champions.

Ai quarti l’Inter incontrerà il Bayern Monaco, con la gara di andata che si giocherà in Baviera l’8 aprile alle 21:00 e quella di ritorno a Milano il 16 aprile allo stesso orario.

 

EUROPA LEAGUE

Lazio – Viktoria Plzen 1-1. Subito alta l’intensità del match, complice anche l’entrata di killer di Dweh su Zaccagni dopo pochi secondi, al quale l’arbitro assegna inspiegabilmente solo un cartellino giallo. Il Viktoria Plzen parte forte nel tentativo di ribaltare il risultato dell’andata. Nei primi 10 minuti il protagonista è Provedel, inizialmente con una bella parata sul pericoloso destro al volo di Kalvach e poi con l’errore sul rilancio che innesca il sinistro di Vydra il quale scheggia la traversa prima di terminare sul fondo. La Lazio reagisce ed inizia a ritrovare il proprio equilibrio in campo senza risultare però mai troppo pericolosa. Ad inizio ripresa sono gli ospiti a passare in vantaggio con Sulc che spedisce a rete un destro con il quale pareggia momentaneamente i conti nel computo complessivo dei gol nel doppio confronto. Gli uomini di Baroni però non si danno per vinti e al 77’ pareggiano con Romagnoli al suo terzo gol in altrettante gare. L’1 a 1 finale regala di fatto il passaggio del turno ai biancocelesti in una cornice di pubblico che ha illuminato l’Olimpico grazie anche alla suggestiva coreografia iniziale.

Ai quarti la Lazio incontrerà i norvegesi del Bodo/Glimt, con la gara di andata che si giocherà in Norvegia il 10 aprile alle 18:45 e quella di ritorno a Roma una settimana più tardi alle ore 21:00.

 

Atletico Bilbao – Roma 3-1. Nonostante la vittoria ottenuta all’Olimpico nella gara di andata, parte subito in salita la gara della Roma in Spagna a causa dell’espulsione di Hummels dopo 10 minuti di gioco, per fallo da ultimo uomo su Sannadi, lanciato verso la porta nella metà campo giallorossa. Il più pericoloso dell’Atletico Bilbao è sicuramente Nico Williams che a metà primo tempo si inserisce in area in solitaria e dopo aver fatto fuori la difesa avversaria calcia a rete, con il pallone però che si stampa sul palo. Poco prima dell’intervallo, è ancora il numero 10 spagnolo protagonista quando, nel recupero del primo tempo, riesce a trovare il vantaggio per i suoi, mandandoli a riposo sull’1-0. Nella ripresa, Shomurodov da un lato del campo e Svilar dalla parte opposta, provano a tener in piedi gli uomini di Ranieri, ma al 68’ Berchiche raddoppia per i suoi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A 10 dal termine poi, altro show in area avversaria di Nico Williams che fa 3 a 0, facendo esplodere i tifosi presenti al San Mamés, stadio dove il prossimo 21 maggio si disputerà la finale di Europa League. Nei minuti di recupero viene concesso un rigore alla Roma per presunto fallo su El Shaarawy, Paredes lo insacca, ma il 3-1 finale per gli spagnoli condanna ugualmente i giallorossi all’eliminazione.

 

CONFERENCE LEAGUE

Fiorentina – Panathinaikos 3-1. Dopo la sconfitta rimediata in Grecia per 3-2, al Franchi, gli uomini di Palladino sono stati chiamati a compiere una gara di tutta testa, gambe e cuore per passare il turno e le aspettative non sono sicuramente state tradite. Sotto la pioggia battente di Firenze è Mandragora ad aprire le danze al 12’ con un sinistro dalla trequarti sul quale nulla può l’estremo difensore del Panathinaikos. I viola continuano a spingere e dopo altri 12 minuti, Gudmundsson, complice una deviazione del difensore, raddoppia. La Fiorentina continua ad attaccare ma Kean non riesce a finalizzare le tre limpide occasioni capitategli nel primo tempo, grazie anche ad un grande Dragowski tra i pali. Nella ripresa sale l’intensità del gioco dei greci, ma le loro sortite offensive, anche con chiare occasioni da gol, non si concretizzano a dovere. Al 75’ è invece Kean stavolta a trovare la segnatura con un veloce contropiede viola che gli permette di trovarsi a tu per tu con il portiere avversario e trafiggerlo con un piatto destro delicato e preciso. All’81’ viene concesso un calcio di rigore agli ospiti che il capitano Ioannidis insacca nel tentativo di riaprire la gara, ma anche l’espulsione di Mladenovic nei minuti finali, complica per il Panathinaikos ogni tentativo di ripresa, con il 3-1 per i padroni di casa che spedisce i toscani ai quarti di Conference League.

Nel prossimo turno la Fiorentina se la vedrà con gli sloveni del NK Celje, giocando la gara di andata in trasferta il prossimo 10 aprile alle 18:45, e quella di ritorno al Franchi il 17 aprile alla stessa ora.